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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

La Vǫlva parla di Váli

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  Óðinn kvað: Disse Óðinn:   “Þegj-at-tu, vǫlva, þik vil ek fregna, unz alkunna, vil ek enn vita: Hverr mun heift Heði hefnt of vinna eða Baldrs bana á bál vega?” “Non zittirti, veggente! Io chiederò finché non saprò tutto. Questo voglio ancora sapere: chi il misfatto di Hǫðr vendicherà o l'assassino di Baldr porterà sul rogo?”   Vǫlva kvað: Disse la vǫlva:     “Rindr berr Vála í vestrsǫlum, sá mun Óðins sonr einnættr vega: hǫnd of þvær né hǫfuð kembir, áðr á bál of berr Baldrs andskota; nauðug sagðak, nú mun ek þegja”. “Rindr partorirà Váli in Vestrsalir. Il figlio di Óðinn combatterà nato da una sola notte: non si laverà le mani né si pettinerà la testa, prima che abbia portato sul rogo l'uccisore di Baldr. Costretta ho parlato, ora voglio tacere”. Edda, Baldrs draumar 10-11 (Immagine: Váli, artwork)

Invocazione a Frigg

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  Frigg, potente madre, Padrona di Fensalir, Signora degli Aesir e delle Asynjur, Figlia di Fjörgynn, Moglie di Odin, Madre di Balder e del suo cieco fratello. Noi ti invochiamo da Fensalir, la Sala delle Nebbie Dall'alto trono di Hliðskjálf, il magico specchio, Dall'Lyfjaberg, la montagna della guarigione! Dal rituale per Frigg, Alice Karlsdóttir, Norse Goddess Magic (Traduzione a cura del Recinto di Mezzo)

Naudiz

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  Naudiz (13-27 novembre) Poema runico norvegese Nauðr gerer næppa koste; nøktan kælr í froste. Il bisogno dà poca scelta; un uomo nudo è congelato dal gelo. Poema runico islandese Nauð er Þýjar þrá ok þungr kostr ok vássamlig verk. opera niflungr. Il bisogno è l'affanno della serva e uno stato di oppressione e un lavoro penoso. Poema runico inglese Nyd byþ nearu on breostan; weorþeþ hi þeah oft niþa bearnum to helpe and to hæle gehwæþre, gif hi his hlystaþ æror. Il bisogno è opprimente per il cuore; pure, spesso si dimostra essere fonte di aiuto e salvezza per i bambini degli uomini, per chiunque badi ad esso per tempo.

Sigrid Tostesdotter

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Oggi commemoriamo Sigrid Tostesdotter, sovrana svedese, che non si piegò a re Olaf Tryggvason, quando questi chiedendole la mano le ordinò di convertirsi dalla religione antica al cristianesimo. Al suo diniego egli arrivò a colpirla con un guanto. Sigrid rimase fedele all'Antica Via e si vendicò del re cristiano che l'aveva oltraggiata, provocandone la caduta. (Immagine: la regina Sigrid Tostesdotter e il re Olaf Tryggvason)

La Vǫlva svela il destino di Baldr

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  Vǫlva kvað: Disse la vǫlva:   “Hér stendr Baldri of brugginn mjǫðr, skírar veigar, liggr skjǫldr yfir, en ásmegir í ofvæni; nauðug sagðak, nú mun ek þegja”. “Qui sta l'idromele preparato per Baldr, la chiara bevanda coperta da uno scudo. I figli degli æsir sono angosciati. Costretta ho parlato, ora voglio tacere”. Óðinn kvað: Disse Óðinn:     “Þegj-at-tu, vǫlva, þik vil ek fregna, unz alkunna, vil ek enn vita: Hverr mun Baldri at bana verða ok Óðins son aldri ræna?” “Non zittirti, veggente! Io chiederò finché non saprò tutto. Questo voglio ancora sapere: chi sarà di Baldr  l'assassino e priverà della vita il figlio di Óðinn?” Vǫlva kvað: Disse la vǫlva: “Hǫðr berr hávan hróðrbaðm þinig, hann mun Baldri at bana verða ok Óðins son aldri ræna; nauðug sagðak, nú mun ek þegja”. “Hǫðr porterà quaggiù il grande eroe; lui sarà di Baldr l'assassino e priverà della vita il figlio di Óðinn. Costretta ho parlato, ora voglio tacere”. Edda, Baldrs draum