Eostre, Ostara, Eosturmonath

 



Eostre. 

Dea menzionata solo tra gli anglosassoni, ma evidentemente conosciuta nel continente con il nome della sua festa, Ostara, il primo giorno di primavera.

Il nome significa splendente o alba.

Rappresenta la fecondazione di una nuova vita e l'inizio della stagione degli amori, motivo per cui la sua festa è ancora oggi accompagnata con uova, coniglietti, fiori e vistosi ornamenti realizzati durante l'inverno.

The Way of the Heathen: A Handbook of Greater Theodism, Garman Lord


Eosturmonath ha un nome che ora è tradotto "mese pasquale", e che una volta era chiamato così da una Dea di nome Eostre, le cui feste, in suo onore, si celebravano in quel mese. 

De mensibus Anglorum, Beda il venerabile


Le due divinità che Beda cita molto brevemente, senza alcuna descrizione, semplicemente per spiegare i mesi a loro intitolati sono Hrede ed Eostre, marzo è il nome sassone dal primo e aprile dal secondo.

Nell'Edda un essere maschile, uno spirito di luce, porta il nome di Austri, quindi una femmina avrebbe potuto essere chiamata Austra; le tribù alto germaniche e sassoni sembrano invece aver formato solo un Ostara, Eostre (femminile), non Ostaro, Eastra (maschile).

Ostara, Eostre sembra quindi essere stata la divinità dell'alba radiosa, della luce della primavera, uno spettacolo che porta gioia e benedizione, il cui significato  poteva essere facilmente adattato al giorno della risurrezione del Dio cristiano.

Teutonic Mythology, Jacob Grimm


Traduzioni a cura del Recinto di Mezzo.


(Immagine: Ostara di Johannes Gehrts)


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