Thing

 



Sui problemi di minore importanza decidono i capi; ma anche le decisioni più importanti, sulle quali deve decidere la collettività, sono discusse tuttavia sempre in presenza dei principi.

Le assemblee, salvo quando si tratti di eventi improvvisi o impellenti, si svolgono in giorni fissi, al novilunio o al plenilunio, periodi per loro più favorevoli ad assumere iniziative.

Diversamente da noi essi calcolano il tempo non per giorni ma per notti, criterio in base al quale fissano le citazioni in giudizio, poiché ritengono sia la notte a guidare il giorno.

L'eccesso di libertà produce lo svantaggio di non riunirsi subito, come per un comando, ma è necessario attendere due o tre giorni per radunarsi.

Quando la folla disordinata è placata, si siedono tenendo con sé le armi.

Il silenzio viene imposto dai sacerdoti, ai quali in quel momento spetta anche il diritto di punire.

Si ascoltano allora il re o il capo, ciascuno in base all'età, la nobiltà di stirpe, il valore militare o l'eloquenza, più per l'efficacia dei discorsi che non per la loro autorità.

Se le opinioni non sono condivise sono accompagnate da un brusio di disapprovazione, ma se sono accettate scuotono insieme le lance: il plauso più apprezzato è quello espresso con le armi.


Tacito, De origine et situ Germanorum




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