Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Dísablót, Thorrablót

Immagine
  Siamo arrivati alla terza festa invernale, che si celebra nel primo giorno di Febbraio, nel primo giorno di Solmonath. Dísablót, nella tradizione svedese, in cui si onorano principalmente le Dísir, le divinità femminili, le Nornir e le Valkyrjur. Thorrablót, nella tradizione islandese, dedicato al dio Thor, difensore di Asgard e di Midgard. Nel periodo medievale, secondo le saghe, il Dísablót era celebrato nel mese di Góa, ovvero fra metà Febbraio e metà Marzo, nel tempio di Uppsala. Nel periodo medievale il Thorrablót, sempre secondo le saghe, era celebrato invece fra metà Gennaio e metà Febbraio, nel mese di Thorri. Nell'antico calendario anglosassone il mese di Febbraio, che entra, è chiamato Solmonath, il mese del Sole. Nella tradizione celtica la festa si chiama Imbolc ed è dedicata alla dea Brigit. Il Sole, la dea Sól, la potente Sunna, dopo aver vinto le tenebre invernali a Yule, nel Solstizio d'Inverno, ha ripreso la sua ascesa nel Cielo e corre verso la Primavera. La

Algiz

Immagine
  Eolh-secg eard hæfþ oftust on fenne wexeð on wature, wundaþ grimme, blode breneð beorna gehwylcne ðe him ænigne onfeng gedeþ. La carice dell'alce si trova soprattutto negli acquitrini, cresce nell'acqua e provoca orrende ferite, coprendo di sangue ogni guerriero che la tocca. Poema runico anglosassone

Il tempio

Immagine
Fra le strutture del mondo quale è immaginato nella mitologia nordica, il tempio rappresenta il luogo altamente santo, la cerchia nella quale sono attirate e concentrate tutte le energie positive e ogni possibile manifestazione del bene: luce, calore, pace. Nel tempio abitano gli Dèi cui sono affidati i principi vitali e fecondi: perciò esso deve essere nettamente separato dal resto del mondo e costantemente protetto contro qualsiasi possibile minaccia delle forze del male e dell'oscurità. Gianna Chiesa Isnardi, I miti nordici (Immagine del tempio di Uppsala)

L'India vedica

Immagine
  Entrati in India dai passi occidentali dell'Hindu Kush, procedettero verso est attraverso il Panjab e si stanziarono nella regione attorno alla Sarasvati, in un territorio montuoso parecchio distante dal fiume Gange, che è ricordato solo una volta e per di più in un inno tardo del X libro (75,5). A est non si erano infatti spinti oltre la Yamuna, che nel Rgveda è menzionata solo tre volte. Inoltre si può essere certi che conoscevano le alte montagne del nord, ma non ancora i monti Vindhya. Saverio Sani, Introduzione al Rgveda (Immagine: l'Aryavarta nel tardo periodo vedico)

La morte di Gunther

Immagine
"La faccio finita io" disse la nobile regina. Fece uccidere suo fratello e gli fece mozzare il capo e, afferratolo per i capelli, lo portò essa stessa alla vista di Hagen, che molto ne soffrì. Quando egli vide il capo del suo signore disse a Crimilde: "Tu hai posto fine a questa faccenda secondo il tuo desiderio, ma è anche andata come volevo io. Ora dei Burgundi è morto Gunther, il re, con lui il giovane Giselher e Gernot. Solo Iddio ed io e nessun altro sappiamo dove giace il tesoro dei Nibelunghi. Ed a te, donna diabolica, rimarrà per sempre celato". Das Nibelungenlied (Immagine: Johann Heinrich Füssli, Das Nibelungenlied)

La costruzione delle mura di Asgard 2

Immagine
Gli dèi allora si sedettero in assemblea e si chiesero l'un l'altro chi avesse consigliato di consegnare Freyja al Jotunheimr o di mandare in rovina aria e cielo privandoli del sole e della luna per consegnarli agli jotnar.  Convennero che dovesse averlo suggerito colui che sempre malconsiglia, Loki figlio di Laufey, e decretarono di condannarlo a una morte orribile se non avesse fatto in modo che l'artigiano rinunciasse al proprio compenso.  Loki fu quindi aggredito e, siccome ebbe una gran paura, giurò che avrebbe fatto in modo, a qualunque costo, che l'artigiano non adempisse all'impegno preso. Quella stessa sera, mentre l'artigiano trasportava delle pietre con Svaðilfori, uscì fuori dal bosco una giumenta che corse nitrendo verso il cavallo.  Quando lo stallone si avvide che era una cavalla, s'imbizzarrì, strappò le redini, corse dalla giumenta e scappò con essa nel bosco, e l'artigiano dietro per riprendersi il cavallo.  I due cavalli però galopparo

La folgore

Immagine
  Ma tutte le cose governa la folgore. Eraclito

Perthro

Immagine
  Peorð byþ symble plega and hlehter wlancum [on middum], ðar wigan sittaþ on beorsele bliþe ætsomne. Peorð è fonte di svago e divertimento per il grande, dove i guerrieri siedono gioiosamente insieme nella sala del banchetto. Poema runico anglosassone

La battaglia fra i Nibelunghi e gli Unni

Immagine
Di tutti gli Unni che si erano seduti a quel banchetto, nessuno uscì vivo. Lo strepito dell'armi cessò quando più nessuno di essi combatteva. Allora anche quelli venuti da Worms posarono le armi. Das Nibelungenlied Immagine: Alfred Rethel, Das Nibelungenlied

Egill Skallagrímsson

Immagine
  Oggi commemoriamo Egill Skallagrímsson, scaldo, guerriero, mago, seguace di Óðinn e degli Dèi. (Immagine: Johannes Flintoe, Egill Skallagrímsson engaging in holmgang with Berg-Önundr)

La costruzione delle mura di Asgard

Immagine
  Si era agli inizi, nei primi tempi in cui gli dèi si erano insediati nella loro dimora, quando avevano appena stabilito Miðgarðr e costruito la Valholl.  Un giorno giunse un artigiano che offrì loro di costruire in tre misseri una cittadella così ben fatta da essere solida e sicura contro i bergrisar e i hrímþursar, anche qualora fossero penetrati nel Miðgarðr.  Egli chiese però, quale ricompensa, di poter avere Freyja e di prendersi anche il sole e la luna.  Gli Æsir si riunirono in assemblea e fu pattuito con l'artigiano che avrebbe avuto ciò che chiedeva se avesse costruito la cittadella in un solo inverno; se però il primo giorno d'estate qualche parte [della fortificazione] fosse rimasta incompiuta, avrebbe perso la ricompensa.  Inoltre, nessuno avrebbe dovuto aiutarlo nel suo lavoro.  Quando gli proposero queste condizioni, [l'artigiano] chiese il permesso di poter essere aiutato dal suo cavallo, che si chiamava Svaðilfori, e dietro consiglio di Loki, gli fu concess

L'accusa di Crimilde

Immagine
Il re Gunther parlò: Ascoltate la verità. Furono dei ladroni quelli che uccisero Siegfried. Non è stato Hagen. Ella disse: Conosco quei ladroni. Dio vendichi il delitto per mano dei suoi amici! Gunther e Hagen, siete voi che l'avete ucciso. Das Nibelungenlied (Immagine: Krimhild beschuldigt Gunther und Hagen des Mordes an Siegfried, Emil Lauffer)

Buon anno

Immagine
Buon anno nuovo a tutti gli amici e le amiche del Recinto di Mezzo. Che sia un anno felice per tutti voi! Fabrizio Bandini (Immagine: Óðinn  di Johan Egerkrans)