Thema Mundi





Porfirio introduce il thema mundi, cioè la disposizione dei pianeti nei segni dello Zodiaco all'inizio del mondo, seguendo l'ordine classico dei pianeti, che impose a quasi tutti gli astrologi.

Macrobio afferma che per gli egiziani all'inizio del giorno che fu il primo a brillare... l'Ariete occupava il centro del cielo e il Cancro portava allora la Luna, dopo di lui Helios (Sole) si fermava con il Leone, la Vergine con Hermes (Mercurio), Ares (Marte) era nello Scorpione, Zeus (Giove) occupava il Sagittario, Crono (Saturno) entrava nel Capricorno: così successe che ognuno degli astri fosse dichiarato padrone dei segni nei quali si pensava che si trovasse all'ora in cui nasceva il mondo.

In seguito si sentì il bisogno di coprire tutti i segni dello Zodiaco e quindi, con l'eccezione del Sole, dio del giorno per eccellenza, e della Luna, dea notturna, ogni pianeta ebbe una casa diurna in un segno maschile e una notturna in un segno femminile.


Laura Simonini, in L'antro delle Ninfe di Porfirio


(Immagine: I dodici segni zodiacali sull'orologio astronomico di Venezia)


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