La nascita di Afrodite

 





Come ebbe tagliato i genitali con l'adámas,
dalla terra li gettò nel mare agitato.
Così per lungo tempo furono portati al largo;
ed intorno all'immortale membro sorse una bianca schiuma
e da essa nacque una fanciulla: dapprima giunse a Kythera divina,
poi arrivò a Kypros lambita dai flutti:
lì approdò la dea veneranda e bella
e l'erba nasceva sotto i suoi morbidi piedi; gli uomini
e gli dèi la chiamano Aphrodite, Kythereia dalla bella corona
e Aphrogenéa, perché nacque nella schiuma;
la chiamano Kythereia, perché approdò a Kythera;
oppure Kyprogenéa, perché nacque a Kypros;
ovvero Philommedéa perché nacque dai genitali.
Eros l'accompagna e Himeros il bello la segue,
da quando appena nata andò dalla stirpe degli dèi.
Sin dal principio ella ebbe tale sorte e tale onore,
come destino tra gli uomini e gli dèi immortali:
le chiacchiere delle fanciulle, i sorrisi e gli inganni,
il dolce piacere, l'affetto soave.

Hesiodos, Theogonia (188-206)

Immagine: Aphrodite, artwork 


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