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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Teiwaz

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  Poema runico norvegese Týr er æinendr ása; opt værðr smiðr blása. Týr è un Áss con una mano sola; spesso il fabbro deve soffiare. Poema runico islandese Týr er einhendr áss ok ulfs leifar ok hofa hilmir. Týr è un dio con una mano sola, il resto del lupo e il principe dei templi. Poema runico inglese Tir biþ tacna sum, healdeð trywa wel wiþ æþelingas; a biþ on færylde ofer nihta genipu, næfre swiceþ. Tir è una stella, essa tiene ben fede agli aetheling, sempre sul suo percorso sopra le nebbie della notte non fallisce mai.

La resistenza del paganesimo

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Fino al XII secolo la durezza delle leggi non produsse l'effetto di una persecuzione di massa nei riguardi di streghe e affini. Eppure il Codice Teodosiano era stato ben presto soppiantato dall'ancora più restrittivo Corpus iuris civilis emanato dall'imperatore d'Oriente Giustiniano I nel 533. L'irrigidimento si era rivelato efficace a Bisanzio, ma non a Roma, dove i barbari avevano importato dai Paesi del Nord Europa usanze ancora intrise di forme tribali di magia. Restavano in vigore i codici degli imperatori d'Oriente, ma spesso entravano in contrasto con la cultura pagana, ancora ben radicata nel diritto germanico. Francesco Colotta, Medioevo Dossier, Nel mondo delle streghe

Il numero degli Einherjarr

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  Infine, e dalla stessa direzione, viene una coincidenza rimarchevole e sconcertante. Come si sa, nella battaglia finale degli dèi, le legioni schierate dalla parte dell'ordine sono i guerrieri morti, gli Einherjarr caduti combattendo sulla terra e che le Valkyrie hanno trasportato nella Valhöll a dimorare con Óðinn - un tema sovente ricordato dalla poesia eroica.  Dicono i Grimnismal: "Cinquecento porte e quaranta ancora / sono del possente edificio della Valhöll / ottocento Einherjarr escono da da ciascuna porta / allorché vanno a combattere contro il Lupo."  In totale sono dunque 432.000, un numero significativo fin da antica data, anzi sicuramente di significato antichissimo, perché è anche il numero delle sillabe del Rg-Veda, esso però risale alla cifra fondamentale 10.800, il numero di strofe del Rg-Veda (40 sillabe per strofa) che insieme al 108 compare insistentemente nella tradizione indiana.  Secondo Censorino (De die natali, 18) 10.800 e anche il numero di ann

L'occultamento del paganesimo

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Il paganesimo non si spense completamente con l'avvento del cristianesimo; l'antica religione si occultò con l'avvento della nuova, perché dovette rinunciare alla sua pratica pagana pubblica; il che non significa assolutamente che dovesse cessare anche nel suo intimo, nella vita interiore del popolo. Franz Joseph Mone, Introduzione al Nibelungenlied (Immagine: Illustrazione di Brunilde di Arthur Rackham, 1910)

Sowilo

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  Poema runico norvegese Sól er landa ljóme; lúti ek helgum dóme. Il sole è la luce del mondo; mi inchino al decreto divino. Poema runico islandese Sól er skýja skjöldr ok skínandi röðull ok ísa aldrtregi. rota siklingr. Il sole è lo scudo delle nuvole ed un raggio scintillante e il distruttore del ghiaccio. Poema runico anglosassone Sigel semannum symble biþ on hihte, ðonne hi hine feriaþ ofer fisces beþ, oþ hi brimhenest bringeþ to lande. Il sole è sempre una gioia nelle speranze dei naviganti quando viaggiano sopra il bagno dei pesci, finché la corrente delle profondità li porta a terra.

Eyvind Kinnrifi

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Oggi ricordiamo Eyvind Kinnrifi, che rimase fedele agli Dèi, alle Dèe e alla Via Antica e si rifiutò di convertirsi al cristianesimo. Re Olaf Tryggvason, il re cristiano della Norvegia, nemico di tutti i pagani, lo torturò a morte, con un fornello di braci ardenti sullo stomaco.  Per non dimenticare mai.

Odino, Padre del tutto e Padre dei secoli

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Odino, Padre del tutto e Padre dei secoli. Dopo un'età di disordine entra nel mondo, è anche conosciuto come Padre dei caduti (il padre di coloro che sono caduti in battaglia), Padre degli eserciti, Padre della vittoria, e con molti altri nomi oltre a questi. Egli è una figura maestosa; la fronte alta, le sue sopracciglia fortemente disegnate, i suoi tratti del viso nobili, e il suo sguardo riflessivo e pensieroso. Our Fathers' Godsaga, Viktor Rydberg Traduzione a cura del Recinto di Mezzo Immagine: Oden som vandringsman (1886), Georg von Rosen