Il numero degli Einherjarr
Infine, e dalla stessa direzione, viene una coincidenza rimarchevole e sconcertante.
Come si sa, nella battaglia finale degli dèi, le legioni schierate dalla parte dell'ordine sono i guerrieri morti, gli Einherjarr caduti combattendo sulla terra e che le Valkyrie hanno trasportato nella Valhöll a dimorare con Óðinn - un tema sovente ricordato dalla poesia eroica.
Dicono i Grimnismal: "Cinquecento porte e quaranta ancora / sono del possente edificio della Valhöll / ottocento Einherjarr escono da da ciascuna porta / allorché vanno a combattere contro il Lupo."
In totale sono dunque 432.000, un numero significativo fin da antica data, anzi sicuramente di significato antichissimo, perché è anche il numero delle sillabe del Rg-Veda, esso però risale alla cifra fondamentale 10.800, il numero di strofe del Rg-Veda (40 sillabe per strofa) che insieme al 108 compare insistentemente nella tradizione indiana.
Secondo Censorino (De die natali, 18) 10.800 e anche il numero di anni assegnati da Eraclito alla durata dell'Aion, mentre Berosso fa durare il Grande Anno babilonese 432.000 anni; 10.800, inoltre, è anche il numero di mattoni dell'altare del fuoco indiano (Agnicayana).
Giorgio de Santillana, Hertha von Deckend, Il mulino di Amleto
Immagine: Valhalla (1896) di Max Brückner
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