Il tempio di Uppsala

 






Il tempio di Uppsala era un luogo di culto dell'antica religione nordica, che sorgeva a Gamla Uppsala ("Uppsala Vecchia").
La presenza in quel luogo di un grande tempio è citata in varie saghe e testi, come le Gesta Danorum di Saxo Grammaticus, le Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum di Adamo da Brema e l'Edda in prosa di Snorri Sturluson.
L'ubicazione e la natura di questo tempio sono questioni ancora dibattute. 
Alcuni ritengono si trattasse di una struttura connessa alle sale del re svedese, sulla quale sarebbe stata costruita la odierna chiesa. 
I ritrovamenti di resti di edifici in legno, al di sotto di questa, sembrerebbero apportare indizi a favore di questa interpretazione.
All'ingresso della chiesa costruita sul terreno del tempio pagano, vi è una sezione di quercia risalente al X secolo, il cui uso originario si suppone risalire alle popolazioni pagane della zona che la utilizzavano per lo svolgimento dei sacrifici.
Si ritiene che il luogo di culto, dopo anni di scontri fra cristiani e pagani, sia stato distrutto nel 1087 dal re cristiano Ingold I. 
Secondo il resoconto di Adamo di Brema, il tempio era adornato d'oro e ospitava le statue degli dei: Thor, con Wodan ("Odino") alla sua destra e "Fricco" ("Freyr") alla sua sinistra. 
Ogni nove anni avveniva un sacrificio rituale, un rito della durata di nove giorni, che coinvolgeva l'intera popolazione svedese.
Per raggiungere il tempio e il palazzo reale, i visitatori dovevano lasciare le navi presso il Fyrisvellir, una piana paludosa a sud di Gamla Uppsala.
Nel tempio venivano anche incoronati i monarchi svedesi. 


Immagini: Yngvi-Freyr presiede alla costruzione del Tempio di Uppsala di Hugo Hamilton; Gamla Uppsala oggi, con i tre tumuli regali e la chiesa dietro di essi.




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