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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Blót d'Inverno, Blót agli Elfi

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Siamo arrivati al Blót d'Inverno, al Blót agli Elfi. Vetrablót in antico norreno, Vinterblót in svedese, Álfablót in antico norreno, Winternacht, la Notte d'Inverno, in tedesco. È la festa con cui si saluta l’entrata nell’Inverno. Nelle saghe nordiche sono spesse volte ricordate le festività delle Vetrnætr, le Notti d’Inverno, fra le maggiori feste pagane, che si svolgevano in Ottobre nel periodo tardo medievale. Nella tradizione celtica gaelica essa è nota come Samhain, la festa di inizio Inverno, da cui deriva anche la più recente ricorrenza di Halloween. Nella tradizione italico-romana sono le Calende di Novembre. Il mese che inizia è quello di Novembre, che nell'antico calendario anglosassone è noto come Blótmonaþ, il mese dei sacrifici. Il Sole, la dea Sunna, dopo essere entrata nella metà oscura dell'anno nel Blót d’Autunno, nell'Equinozio di Autunno, scende verso le tenebre invernali, sino a Yule, a Jól, il Solstizio d'Inverno, in cui toccherà il suo punt

Hagalaz

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  Hagall er kaldakorn ok krapadrífa ok snáka sótt. La grandine è un chicco freddo e una doccia di nevischio e il male dei serpenti. Poema runico islandese Hægl byþ hwitust corna; hwyrft hit of heofones lyfte, wealcaþ hit windes scura; weorþeþ hit to wætere syððan. La grandine è il più bianco dei chicchi; è fatto vorticare dalla volta del cielo ed è lanciato in giro da raffiche di vento e poi si scioglie in acqua. Poema runico anglosassone

Odino, fabbro di galdrar

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  Grazie a tutto ciò, divenne straordinariamente saggio.  Tutte queste arti, egli le insegnò con le rune o con i canti che oggi si chiamano galdrar.  Per tale motivo gli Asi erano chiamati fabbri di galdrar.  Snorri Sturluson, Ynglingasaga (Immagine: Odin in the guise of a wanderer, Georg von Rosen)

La runa Wunjo

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Ventiduesimo video sulla tradizione nordica e indoeuropea. A cura di Fabrizio Bandini.

La gloria di Micene

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  Poi veniva la gente della bella città di Mykḗnē, della ricca Kórinthos e di Kleōnés ben costruita, di Orneaí e dell'amabile Araithyréa,   di Sikyṓn, dove fu basileús una volta Ádrastos;   di Hypērḗsia e di Gonóessa scoscesa,   di Pellḗnē e dei dintorni di Aígio,   dell'intero paese di Aigialós e dei dintorni di Helíkē.   Avevano cento navi, le comandava il potente Agamémnōn   figlio di Atreús: comandava i più numerosi e valenti   tra i soldati; tra di loro egli indossava il fulgido bronzo,   con orgoglio: e spiccava tra tutti gli eroi,   perché era il migliore e guidava più guerrieri degli altri. Omero, Iliade, Libro Secondo, Catalogo delle navi, 569-580 (Immagine: La porta dei Leoni di Micene)

Wunjo

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  Wenne bruceþ, ðe can weana lyt sares and sorge and him sylfa hæfþ blæd and blysse and eac byrga geniht. La gioia è appannaggio di colui che conosce pochi turbamenti dolori o rimorsi e che ha prosperità, felicità suprema e una dimora sufficientemente buona. Poema runico anglosassone

Erik il rosso

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  Oggi commemoriamo Erik il Rosso, condottiero e navigatore, seguace degli Dèi, fondatore della colonia norrena di Groenlandia. La moglie e il figlio si convertirono al cristianesimo, lui invece rimase fedele all'antica religione degli antenati sino alla morte.

La runa Gebo

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  Ventunesimo video sulla tradizione nordica e indoeuropea. A cura di Fabrizio Bandini.

L'eroe odinico

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  Infatti per essere i favoriti di Óðinn, non basta battersi bene, occorre essere eletti. È questo un carattere costante degli eroi odinici, sia di quelli del tipo di Starkaðr, cupo e duro, che di quelli di tipo elegante, umano, di un Sigurðr. E si tratta anche della spiegazione di uno dei tratti più sconcertanti di questo sovrano: tutto si presenta come se le battaglie terrene fossero prove iniziatiche dove egli preleva la “scelta” di morti (valr, cfr. ted. Wahl) a cui apre l'altra vita, quella della “sala dei morti scelti” (Valholl, ossia Walhalla); in questo luogo i festini si interrompono solo per consentire nuovi combattimenti, interamente lieti e senza esiti fatali. Gli dèi sovrani degli indoeuropei, Georges Dumézil (Immagine: Sigurd battles Fafnir, Justin Sweet)