Blót di Ostara
Siamo arrivati alla seconda festa della Ruota dell’anno, la festa di Ostara, l'Equinozio di Primavera.
Ostara è la Dea della Primavera, l'Aurora, la giovane Dea che sorge da Est.
Fra gli anglosassoni porta il nome di Ēostre (proto-germanico: *Austrō, antico inglese: *Ēastre (æːɑstre); northumbro: Ēastro; merciano e sassone occidentale: Ēostre (eːostre); alto tedesco antico: *Ôstara; antico Sassone: *Āsteron) ed è citata da Beda il Venerabile nel suo De Temporum Ratione.
Ad essa sono associate la Primavera, l’Aurora, la fertilità e la lepre, animale estremamente prolifico.
Come Dea dell’Aurora Ēostre è affine alle numerose altre Dèe dell'Alba attestate tra i popoli indoeuropei, tra cui Uṣás, Ēṓs e Aurōra.
Il mese del calendario germanico antico in cui cade la festa porta il nome della Dea: Ēosturmōnaþ (antico inglese, northumbro), Ēastermōnaþ (sassone occidentale), Ôstarmânoth (antico alto germanico).
La runa di questa festività è Berkano (in antico germanico), Bairkan (in antico gotico), Beorc (in antico anglosassone), Bjarkan (in antico norreno), la diciottesima runa del Futhark antico, che significa Dea Betulla (Berkano, Bjarkan), ramo di betulla (Bairkan), e betulla (Beorc).
Con Ostara vengono onorate anche Frigg, Freyja, Jorð, Nerthus, Erda, Iðunn, Sól e tutte le Dèe della Terra.
La festa celebra l'entrata nella parte luminosa dell'anno.
Il Sole, la dea Sunna, continua la sua salita nel Cielo, che culminerà nel Solstizio d'Estate.
Che questa luce vi sia benefica e propizia.
Buona festa a tutti.
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