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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Blót del Raccolto, Blót a Freyr

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  Siamo arrivati alla quinta festa della Ruota dell’anno, la Festa del Raccolto, la Festa di Freyr. Hleifblót e Freyrblót nell’antica tradizione nordica. Lammas, Hlafmesse, nella tradizione anglosassone posteriore. Nella tradizione celtica gaelica è nota come Lughnasadh. Nella tradizione italico-romana sono le Calende di Agosto. È l'arcaica Festa del Raccolto, di antichissima origine. Il mese di Agosto, che entra, è chiamato infatti nel calendario anglosassone Weodmonaþ, il mese della vegetazione. In quello franco invece è noto come Aranmanoþ, il mese delle spighe di grano. Il Sole, la dea Sunna, comincia a declinare dopo il Solstizio d'Estate, ma è ancora alto nel Cielo. In questo blót si celebrano in particolare Freyr e Thor, con le loro spose Gerðr e Sif, nel loro aspetto di divinità tutelari e di difensori della fertilità, del raccolto e della ricchezza. Alcuni gruppi eteni moderni chiamano questa festa Freyfaxi (Criniera di Freyr), dal nome del cavallo citato nella Hrafnke

Thurisaz

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  Thurisaz (29 luglio-12 agosto) Poema runico antico norvegese Þurs vældr kvinna kvillu, kátr værðr fár af illu. Thurs ("Gigante") causa angoscia alle donne, la sfortuna rende allegri pochi uomini. Poema runico antico islandese Þurs er kvenna kvöl ok kletta búi ok varðrúnar verr. Saturnus þengill. Thurs ("Gigante") è la tortura delle donne e l'abitante delle colline e il marito di una gigantessa thegn di Saturno. Poema runico antico inglese Ðorn byþ ðearle scearp; ðegna gehwylcum anfeng ys yfyl, ungemetum reþe manna gehwelcum, ðe him mid resteð. La spina è eccessivamente acuta, un oggetto maligno al tocco per ogni cavaliere, assai duro su chiunque sieda tra esse.

Il Ciclo Cosmico e il Dharma

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  L'Età degli Dei, menzionata prima, dura dodicimila anni, moltiplicata per settantuno essa è chiamata epoca di un Manu. Le epoche di un Manu sono innumerevoli e così anche le emissioni e i riassorbimenti dell'universo, come se stesse giocando il Signore supremo fa questo più e più volte. Nell'Età vincente il Dharma è integro e si regge su tutte e quattro le zampe e così anche la verità e gli uomini non ottengono alcun vantaggio con l'Adharma, ma nelle altre Età a causa di tale ingiusti vantaggi il Dharma è fatto cadere zampa dopo zampa e a causa del furto, della menzogna e dell'inganno il Dharma se ne va zampa dopo zampa. Nell'Età vincente le persone sono esenti da malattie raggiungono tutti i loro obiettivi e hanno una durata della vita di quattrocento anni ma nelle Età che cominciano con l'Età del tre la durata della vita diminuisce zampa dopo zampa. Mānava-Dharmaśāstra (Le Leggi di Manu), I, 79-83

La Danimarca pagana

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  La colonia vescovile di Anscario venne distrutta dai vichinghi che risalirono l'Elba coi loro draghi, nell'845, attaccando di sorpresa Hammaburg. Scampato per il rotto della cuffia l'apostolo andò a Brema proseguendo di qui la sua attività missionaria. Certo non gli riuscì di convertire i re danesi che ostentavano indifferenza nei confronti della nuova fede anche se non si opponevano a che i loro mercanti e viaggiatori, contadini, si facessero battezzare o segnare nella croce quando ciò servisse per avere accesso ai mercati continentali senza i quali non potevano vivere. Quanto ad essi seguitavano a sacrificare ai loro Aesir e Vanir, a base di sangue e di idromele, secondo l'occasione o il bisogno. L'epopea dei vichinghi, Rudolf  Pörtner (Immagine: Tumulo reale e pietra runica di Jelling del re Gorm il vecchio, ultimo sovrano pagano di Danimarca)

Uruz

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  Uruz (14-28 luglio) Poema runico antico norvegese Úr er af illu jarne; opt løypr ræinn á hjarne. Scarto viene dall'acciaio cattivo; la renna spesso corre sulla neve gelata. Poema runico antico islandese Úr er skýja grátr ok skára þverrir ok hirðis hatr. umbre vísi La pioggia è il lamento delle nubi e la rovina del raccolto di fieno e l'odio del pastore. Poema runico antico inglese Ur byþ anmod ond oferhyrned, felafrecne deor, feohteþ mid hornum mære morstapa; þæt is modig wuht. L'uro è fiero ed ha grandi corna; è una bestia assai selvaggia e combatte con le sue corna; grande vagabondo della brughiera, è una creatura di grande coraggio.

Gambara, Ibor e Aion

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  Oggi commemoriamo Gambara, Ibor e Aion, la madre e i padri dei Longobardi, seguaci degli Dèi, sapienti e valorosi, antenati di tutti noi.

La lingua longobarda in Italia

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  Nelle fonti latine dell'Italia di epoca longobarda troviamo parole come bart barba, fara, panca, faida, plodraub , spoglie prese a un ucciso, gastaldius gastaldo, arimannus arimanno guidrigild guidrigildo, ecc. E nomi propri come Ansoald, Alpertu, Adalperga, Ariprandus, Cuntipertulo, Ilmipertus , ecc.  Come si vede queste parole longobarde sono state spesso latinizzate nella forma grammaticale, nella fonetica e nella grafia ( Ari-prand-us   germanico * harja esercito + brand spada, con desinenza latina), a volte assumono anche suffissi diminutivi di origine latina come in pert-ulo .  E bisogna tenerne conto, prima di analizzare le caratteristiche del longobardo in sé.  Filologia germanica, Nicoletta Francovich Onesti (Immagine: il manoscritto dell'Editto di Rothari, conservato nell'abbazia di San Gallo in Svizzera)