Il dodicesimo carme magico
Þat kann ek it tolfta:
ef ek sé á tré uppi
váfa virgilná,
svá ek ríst
ok í rúnum fák
at sá gengr gumi
ok mælir við mik.
Questo conosco per dodicesimo:
se io vedo su un albero in alto
un impiccato oscillare,
in tal modo incido
e in rune dipingo
così che quell'uomo cammini
e parli con me.
Edda, Hávamál, 157
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