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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Blót di Valpurga

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  Siamo arrivati alla terza festa della Ruota dell’anno, la Festa di Valpurga, Walpurgisnacht, la Notte di Walpurga, il Blót di Maggio, la Festa di Maggio. Nella tradizione celtica gaelica è Bealtaine. In Italia è nota anche con il nome di Calendimaggio, le Calende di Maggio. Il nome Calendimaggio deriva dalla tradizione italico-romana, ma la festa nel corso dei secoli ha integrato a questa tradizione anche quella celtica e quella germanica, grazie all'ingresso e allo stanziamento in Italia di popolazioni celtiche e germaniche. Nell’antichità questa festa era associata alla levata eliaca di Aldebaran (Alpha Taurus), nella Costellazione del Toro. Il nome Walburga/Walpurga significa letteralmente il “Recinto dei Caduti”, la “Rocca dei Caduti”.  Nome dalla fortissima connotazione arcaica e pagana, richiamando chiaramente il concetto del Walhalla germanico e del Valhöll norreno, la sala in cui il Dio Wotan/Óðinn accoglie i suoi eroi caduti in guerra. In epoca medievale la festa di...

Laguz

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  Laguz (29 aprile-13 maggio) Lögr er, fællr ór fjalle foss; en gull ero nosser. Una cascata è un fiume che cade dal fianco di una montagna; ma gli ornamenti sono d'oro. Poema runico norvegese Lögr er vellanda vatn ok viðr ketill ok glömmungr grund. L'acqua è corrente vorticosa e un grande geyser e la terra del pesce. Poema runico islandese Lagu byþ leodum langsum geþuht, gif hi sculun neþan on nacan tealtum and hi sæyþa swyþe bregaþ and se brimhengest bridles ne gym[eð]. L'oceano sembra infinito agli uomini, se vi si avventurano sulla barca rollante e le onde del mare li atterriscono e il destriero del mare non bada alle sue briglie. Poema runico anglosassone

Festa di Valpurga

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  Quarantaduesimo video sulla tradizione nordica e indoeuropea.  A cura di Fabrizio Bandini.

Galdrsfǫðr

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  Con questo reperto il cerchio si chiude, gettando nuova luce sulla nostra conoscenza del mondo degli erilaR e fornendo linfa per le ricerche future, riconfermando la centralità della figura di Wotan - Odino nelle iscrizioni runiche della fase antica. Tutto questo, inoltre, non fa che riportarci al tema del rapporto fra le rune e la magia, dal momento che la magia da sempre è considerata una caratteristica di questo dio, tanto che Galdrsfǫðr (padre della magia) divenne uno dei suoi epiteti più celebri. Luisella Sari, Rune scandinave e magia

Mannaz

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  Mannaz (14-28 aprile) Man byþ on myrgþe his magan leof: sceal þeah anra gehwylc oðrum swican, forðum drihten wyle dome sine þæt earme flæsc eorþan betæcan. L'uomo gioioso è caro ai suoi parenti; eppure ogni uomo è destinato ad abbandonare il suo compagno, finché il Signore per suo decreto rimetterà questa povera carne alla terra. Poema runico anglosassone Maðr er moldar auki; mikil er græip á hauki. L'uomo è un sovrappiù di polvere. Potente è la morsa del falco. Poema runico norvegese Maðr er manns gaman ok moldar auki ok skipa skreytir. L'uomo è la gioia dell'uomo e prodotto della terra e ornamento delle navi. Poema runico islandese

Haakon Sigurdarson

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  Oggi commemoriamo Haakon Sigurdarson, Jarl di Lade e Signore della Norvegia, seguace degli Dèi e delle Dèe. Egli combatté per la Via Antica, ripristinando il culto degli Æsir e delle Ásynjur in Norvegia, che era stato attaccato e perseguitato con ferocia dai re cristiani. Sia gloria a lui. (Immagine: Battle between Haakon Jarl and brothers of Harald Greycloak di Christian Krogh)

L'Europa nel 526

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  L'Europa nel 526 d.C. Il mondo germanico si estende dalla Scandinavia al Nord Africa, con i Vandali, dalla penisola iberica, con gli Svevi e i Visigoti, sino all'Italia e alla Dalmazia, con gli Ostrogoti, e alla pianura ungherese, con i Longobardi e i Gepidi. Il mondo celtico è già ridotto all'Irlanda, Scozia, Galles e Cornovaglia, sotto la pressione degli Angli e dei Sassoni. Il mondo slavo è stanziato fra l'Oder e il Dnepr. L'impero di Costantinopoli regge gran parte dei Balcani, la Grecia, la penisola anatolica, la Siria e l'Egitto.