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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Isa

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  Isa (28 novembre-12 dicembre) Ís kǫllum brú bræiða; blindan þarf at læiða. Ghiaccio chiamiamo il largo ponte; il cieco dev'essere guidato. Poema runico norvegese Íss er árbörkr ok unnar þak ok feigra manna fár. glacies jöfurr. Il ghiaccio è la scorza dei fiumi e tetto dell'onda e la distruzione del condannato. Poema runico islandese Is byþ ofereald, ungemetum slidor, glisnaþ glæshluttur gimmum gelicust, flor forste geworuht, fæger ansyne. Il ghiaccio è freddissimo ed immensamente scivoloso; luccica chiaro come vetro e somigliante assai alle gemme; è un pavimento lavorato dal gelo, bello da guardare. Poema runico inglese

Le kenningar per Thor

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  Hvernig skal kenna Þór? Svá at kalla hann son Óðins ok Jarðar, faðir Magna ok Móða ok Þrúðar, verr Sifjar, stjúpfaðir Ullar, stýrandi ok eigandi Mjǫllnis ok megingjarða, Bilskirnis, verjandi Ásgarðs, Miðgarðs, dólgr ok bani jǫtna ok trǫllkvinna, vegandi Hrungnis, Geirrøðar, Þrívalda, dróttinn Þjálfa ok Rǫsku, dólgr Miðgarðsorms, fóstri Vingnis ok Hlóru. Quali sono le kenningar per Þórr? Si può chiamarlo figlio di Óðinn e di Jǫrð, padre di Magni, Móði e Þrúðr, marito di Sif, patrigno di Ullr, portatore e padrone di Mjǫllnir, della cintura di potere e di Bilskírnir, difensore di Ásgarðr e Miðgarðr, nemico e uccisore di giganti e trollesse, uccisore di Hrugnir, Geirrǫðr e Þrívaldi, padrone di Þjálfi e Rǫskva, nemico del Miðgarsðormr, figlio adottivo di Vingnir e Hlóra. Snorri Sturluson, Snorra Edda, Skáldskaparmál, 11 (Immagine: Thor, artwork di Johan Egerkrans)

La Sippe

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  L'individuo riceve la propria fortuna dalla Sippe, ma a sua volta contribuisce a rafforzala: il successo delle sue imprese incrementa infatti la reputazione dell'intera famiglia, ne accresce la potenza e l'onore. Si tratta di un rapporto reciproco, perché il singolo ha il dovere di plasmare la propria esistenza secondo le norme dettate dall'onore della Sippe, ma così facendo apporta a sua volta nuovo onore. Jan de Vries, La religione degli antichi germani

Naudhiz

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  Naudhiz (13-27 novembre) Nyd byþ nearu on breostan; weorþeþ hi þeah oft niþa bearnum to helpe and to hæle gehwæþre, gif hi his hlystaþ æror. Il bisogno è opprimente per il cuore; pure, spesso si dimostra essere fonte di aiuto e salvezza per i bambini degli uomini, per chiunque badi ad esso per tempo. Poema runico anglosassone

Sigrid Tostesdotter

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  Oggi commemoriamo Sigrid Tostesdotter, sovrana svedese, che non si piegò a re Olaf Tryggvason, quando questi chiedendole la mano le ordinò di convertirsi dalla religione antica al cristianesimo. Al suo diniego egli arrivò a colpirla con un guanto. Sigrid rimase fedele all'Antica Via e si vendicò del re cristiano che l'aveva oltraggiata, provocandone la caduta. (Immagine: la regina Sigrid Tostesdotter e il re Olaf Tryggvason)

L'eterno ritorno

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  Vedi, noi sappiamo ciò che tu insegni: che tutte le cose eternamente ritornano e noi con esse, e che noi siamo stati già, eterne volte, e tutte le cose con noi.  Tu insegni che vi è un grande anno del divenire, un’immensità di anno grande: esso, come una clessidra, deve sempre di nuovo rovesciarsi, per potere sempre di nuovo scorrere, e finire di scorrere. Friedrich Wilhelm Nietzsche, Così parlò Zarathustra Immagine: Uroboro, miniatura da un trattato alchemico (1478)