Attraverso l'oracolo
Attraverso l'oracolo, Apollo impone all'uomo la moderazione, mentre lui stesso è smoderato, lo esorta al controllo di sé, mentre lui si manifesta attraverso un "pathos" incontrollato: con ciò il dio sfida l'uomo, lo provoca, lo istiga quasi a disubbidirgli.
Tale ambiguità si imprime nella parola dell'oracolo, ne fa un enigma.
L'oscurità paurosa del responso allude al divario tra mondo umano e mondo divino.
E del resto già le Upanishad indiane dicevano: "perché gli dèi amano l'enigma, e a essi ripugna ciò che è manifesto".
Giorgio Colli, La nascita della filosofia
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