Il fuoco come elemento

 




Il fuoco è innanzitutto (e in questo è detto corrispettivo del calore, del secco e del Sud) uno degli elementi da cui ebbe origine il mondo.

La sua dimora è in Muspell, luogo dove abita Surtr, gigante del fuoco per eccellenza: egli nell'ultimo giorno incendierà la terra.

Nella cornice del tempo, il fuoco si trova dunque all'inizio e alla fine, il che ne sottolinea la qualità di elemento primordiale indispensabile alla vita.

Il fuoco è dunque calore vitale, purificazione, rigenerazione, sublimazione, amore: è perciò fonte di fecondità e di conoscenza illuminante.

Nelle parole di Odino è detto:


il fuoco è la cosa migliore per i figli degli uomini

e la vista del sole,

la propria salute se la si abbia

vivere senza macchia.


La ricchezza della simbologia legata al fuoco spiega l'importanza del focolare della casa, al quale non è evidentemente legata soltanto una funzione economica e sociale, bensì anche la concezione religiosa della vita. 

Il fuoco come immagine della luce e della forza vivificante e maschile del cielo ebbe certamente parte nelle feste di fine anno (Jól), durante il quale si procedeva all'accensione rituale di un nuovo fuoco, così come quelle di mezza estate, nelle quali i riti connessi al fuoco ne sottolineavano la simbologia legata al calore del sole che si trova in quel momento al solstizio. 

Infine va segnalata la connessione tra "ferro e fuoco" (jarn ok eldr) in contesti nei quali se ne sottolinea la qualità pericolosa e distruttrice.


Gianna Chiesa Isnardi, I miti nordici


Commenti

Post popolari in questo blog

Blót alle Dísir, Blót a Thor

Blót di Walpurga

Blót d'Inverno, Blót agli Elfi