Sigurdr e Fafnir

 


Quando il serpente venne strisciando verso l'acqua ci fu un grande terremoto, tale da far tremare tutta la terra nelle vicinanze.

Sputò veleno tutto intorno davanti a sé, ma Sigurdr non ebbe paura né temette quel fracasso.

Quando il serpente strisciò sulla fossa, Sigurdr gli affondò la spada sotto la spalla sinistra, tanto a fondo che ne spuntava solo l'elsa.

Quindi Sigurdr balzò su dalla fossa e tirò a sé la spada e si imbrattò tutte le braccia di sangue sino alle spalle.

E quando il grande serpente avvertì la sua ferita mortale, dimenò la testa e la coda così che tutto quello che gli era davanti andò in pezzi.

Volsunga saga 18


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