Týr
Disse Hár: “Vi è ancora quell'áss chiamato Týr. Egli è il più ardito e coraggioso e possiede il grande potere di ottenere la vittoria in battaglia. A lui è bene che si rivolgano i guerrieri. C'è un detto secondo cui viene chiamato týrhraustr colui che si mostra superiore agli altri uomini e non teme nulla. Egli è anche sapiente, difatti è detto týspakr chi si rivela essere il più saggio. Questa fu una prova del suo coraggio: quando gli Æsir persuasero il lupo Fenrir a farsi legare con il laccio Gleipnir, l'animale non si fidò [della promessa] che poi lo avrebbero liberato, finché Týr non gli mise la mano in bocca come pegno. Quando però gli Æsir decisero di non liberare il lupo, questi strappò con un morso la mano nel punto che ora è detto úlfliðr. Per questo Týr ha una mano sola e non può certo dirsi un riconciliatore per gli uomini.
Snorri Sturluson, Gylfaginning 25
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