Kali yuga
Assai terribile è il Kali yuga, pieno di peccati e impurità.
I brahmana, gli kshatriya, i vaisya e gli sudra sono avversi al dharma; quando giunge il terribile Kali yuga, gli dvija stessi sono ostili ai Veda.
Tutti sono schiavi della legge dell'inganno, tutti pieni d'invidia; i maestri sono egoisti, corrotti e privi della verità.
I brahmana e le altre caste si mescolano come folli in preda alla passione e alla collera, tormentati da inutili sofferenze.
I sovrani non pensano che ammassare tesori; scorretti verso i sudditi, li tormentano con tributi e tasse.
I figli odiano il padre, le mogli i mariti; tutti vogliono la donna degli altri e anelano ai beni altrui.
Nel terribile Kali yuga, o vipra, tutti gli uomini sono dediti al male.
La terra diventa sterile, il seme e il fiore periscono; le donne si compiacciono della condotta e del fascino delle cortigiane.
Tutti saranno sempre intenti alla lode di sé e dediti alla diffamazione degli altri, distruttori di chi ripone in loro fiducia, crudeli, privi di compassione e di giustizia.
Nel Kali yuga infatti, o vipra, gli uomini saranno amici dell'ingiustizia.
Distrutte le norme, il mondo va in rovina.
Naradapurana (I, 41)
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