Freyr, Yngvi, Yngvi-Freyr

 



Le qualità di Freyr come dio della fecondità risulta evidente da tutte le fonti.

Nella descrizione del grande tempio pagano di Uppsala , Adamo da Brema riferisce di un dio assai venerato di nome Fricco.

Sebbene tale parola paia piuttosto richiamare il nome della dea Frigg, sposa di Odino, la notazione dell'autore che lo descrive cum ingenti priapo ne fa, evidentemente, una divinità maschile della fecondità.

Che si tratti di Freyr pare ovvio sia perché era il dio più venerato sotto questo aspetto, sia perché molte testimonianze indicano in lui la divinità principale degli Svedesi.

Nella Saga degli Ynglingar è infatti precisato che aveva dimora ad Upsalir (Uppsala), centro politico e religioso svedese.

Inoltre egli è detto Yngvi o Yngvi-Freyr, forse "Freyr progenitore": Ingwaz è il nome della runa che indica l'antenato primordiale.

Dalla stessa radice traggono verosimilmente nome quei Germani che Tacito chiama Ingaevones.


Gianna Chiesa Isnardi, I miti nordici


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