Indra

 



Ora voglio celebrare le imprese eroiche di Indra, quelle che l'armato di vajra ha compiuto ai primordi: abbatté il serpente, liberò le Acque, squarciò i ventri delle montagne.

Rgveda 1,32.1


Indra.

È la divinità tutelare degli Ari.

A lui sono dedicati circa un quarto degli inni dell'intero Rgveda, quindi più che a qualunque altro dio.

Egli è innanzitutto il dio che sconfigge i demoni della tenebra, libera le Acque prigioniere e conquista la luce.

Ma è anche il dio della battaglia che aiuta gli Ari nella conquista vittoriosa sugli aborigeni.

Fulvi sono i suoi capelli e la sua barba.

Potenti sono le sue braccia tra le quali porta il vajra, l'affilata arma dalle molte punte che Tvastr gli costruì in ferro e oro.

Il mito principale di cui Indra è protagonista è il cosiddetto vrtrahathya o uccisione di Vrtra: inebriato dal soma e rafforzato dalle preghiere dei poeti, egli attacca Vrtra, il più potente dei demoni della mitologia vedica, rappresentato come un serpente.

Quando avviene il terribile combattimento, Cielo e Terra tremano per la paura e quando finalmente Indra, con la sua arma micidiale, il vajra, abbatte Vrtra, le Acque, che il demone teneva prigioniere, tornano a scorrere.


Saverio Sani, Glossario del Rgveda


(Immagine: Indra, artwork)



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