Diana

 



Diana.

Dea latina, dunque, ma di antichissima origine indoeuropea, come attesta il suo nome, che ha la stessa radice (*diou-, che indica il cielo) di Iuppiter, Dius Fidius e Dea Dia.

È interessante notare che il culto di Diana ad Ariccia (la cosiddetta Diana Nemorensis, poiché il suo santuario si trovava in un nemus, bosco sacro) aveva dei chiari caratteri regali, e il sacerdote che officiava nel tempio portava il titolo di rex Nemorensis, titolo che avrebbe conservato ancora in età imperiale.

Al tempio di Diana si recavano processionalmente, in occasione della festa della Dea (alle Idi di agosto), le donne che avevano beneficiato del suo favore restando gravide: ella infatti esercitava il suo potere sulla procreazione e sulla nascita dei bambini, come attesta la gran quantità di ex-voto di chiaro carattere sessuale e procreativo rinvenuti nell'area del tempio.


Gian Matteo Corrias, Dèi e religione dell'antica Roma


(Immagine: Diana cacciatrice di Guillaume Seignac)



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