La lontananza del Soma

 



Quanto più penetravano nell'immensa pianura del Sindhu, tanto più gli Arya voltavano le spalle al soma, la pianta inebriante che cresceva solo sulle montagne.

Dal soma avevano tratto la forza e la visione, sullo slancio di quella forza e di quella visione stavano conquistando qualcosa che gli avrebbe tagliato l'accesso al soma, se non nel ricordo.

Persisteva un altro paesaggio nella loro mente.

Una patria nordica, dalle lunghissime notti, dalle aurore prodigiose.

Quella era la terra dove si manifestava la verità.

Ogni conquista era un accampamento provvisorio, sempre più lontano dal luogo del significato, utile soltanto per rinnovare la memoria.

Custodirono e nutrirono quel ricordo con tenacia, nei gesti e nelle parole, mentre già vivevano in luoghi dove la durata dei giorni non variava molto.

Ogni apparizione della bellezza, della seduzione e dello splendore si irradiava per loro da un'aurora ormai dileguata di là dalle montagne, verso il nord.


Roberto Calasso, Ka


Commenti

Post popolari in questo blog

Blót alle Dísir, Blót a Thor

Blót di Walpurga

Blót d'Inverno, Blót agli Elfi