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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Othala

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  La proprietà è assai cara  a ogni uomo, se riesce ad apprezzare ciò che è giusto e conforme al costume nella sua dimora spesso prospera. Poema runico anglosassone

Agilulf

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Agilulf, re dei Longobardi e re d'Italia dal 591 al 616. Era di origine turingia e apparteneva al clan degli Anawas, di religione cristiano-ariana. Sotto il suo regno si registrò una decisa avanzata longobarda nella penisola ai danni dei Bizantini. Agilulf stesso procedette alla riconquista di Parma e Piacenza e arrivò, nel 593, a minacciare la stessa Roma.  Papa Gregorio I, per evitare il sacco della città, nel 593, dovette versare ad Agilulf, re dei Longobardi e capo della Chiesa cristiano-ariana, 500 libbre d'oro. Nel 601-602 alcuni duchi del nord si ribellarono al re, spalleggiati dai Bizantini, a Parma fecero prigionieri il duca Godescalc e sua moglie, figlia di Agilulf.  La reazione di Agilulf fu durissima; sconfisse e uccise i ribelli e successivamente conquistò, per la prima volta per i Longobardi, Padova.  Successivamente entrò a Este, Abano e Monselice, territori soggetti a Ravenna, ma con forte autonomia, e infine a Cremona e Mantova.  I Bizantini furono costretti, n

Il rapimento di Idunn

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  Al tempo stabilito, comunque, Loki attirò Iðunn fuori da Ásgarðr presso una certa foresta e le disse di aver trovato delle mele che a lei sarebbero parse preziose e le chiese anche di portare con sé le sue mele e di paragonarle con le altre.  Giunse allora il gigante Þjazi in forma d'aquila, prese Iðunn e volò rapido nella sua casa a Þrymheimr. Snorri Sturluson, Edda in prosa, Skáldskaparmál  (Immagine: Sedeva Iðunn con i capelli sciolti di Rona F. Hart)

Dagr

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Infine ebbe Dellingr, che era della stirpe degli Æsir.  Loro figlio fu Dagr.  Egli era luminoso e bello come suo padre. Snorri Sturluson, Edda in prosa, Gylfaginning 10 (Immagine: Dagr di Peter Nicolai Arbo)

Balrog

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  Spiriti di fuoco, i Balrog facevano parte degli Ainur di grado minore (Maiar) concepiti da Ilúvatar.  Sedotti da Morgoth (il Vala il cui elemento è il fuoco) prima ancora della creazione di Eä, discenderanno poi in Arda al servizio dell'Oscuro Signore.  Lì combatteranno per lui per tutte le prime ere della storia di Arda fino alla Guerra d'Ira.  Durante questa guerra, tutte le armate di Morgoth verranno quasi annientate e Morgoth stesso catturato; i pochi Balrog rimasti a piede libero, si andranno quindi a nascondere negli antri nascosti più profondi della Terra di Mezzo, rendendoli inaccessibili.  Tolkien non ha specificato ulteriormente il loro destino, salvo per quanto riguarda il Flagello di Durin. In lingua sindarin, Balrog significa letteralmente "demone di potenza", mentre in quenya essi sono chiamati Valaraukar, dal medesimo significato. (Immagine: Artwork by Andy Fairhurst)

Ingwaz

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  Ing fu visto dagli uomini per la prima volta tra i Danesi orientali, finché, seguito dal suo carro, se ne andò verso est sopra le onde. Così gli Heardingas chiamano quell'eroe. Poema runico anglosassone

Nott

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  Segðu mér þat, Alvíss, oll of rok fira vorumk, dvergr, at vitir, hvé sú nótt heitir, in Norvi kennda, heimi hverjum í? Rispondimi, Alvíss, ogni cosa conosci, tu, dvergr, del destino degli uomini: come si chiama la notte, la figlia di Norfi, in ogni mondo? Ljóða Edda, Alvíssmál 29 (Immagine: Nótt di Peter Nicolai Arbo)

Guthroth

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  Oggi commemoriamo Guthroth, re delle Uplands, fedele seguace degli antichi Dèi. Egli si oppose alla politica di cristianizzazione forzata della Norvegia portata avanti da re Olaf Tryggvason, che faceva uccidere coloro che non si convertivano. Guthroth parlò coraggiosamente contro di lui e difese fino alla fine l'Antica Via. Fu catturato dagli uomini di Olaf Tryggvason, che gli tagliarono la lingua e lo uccisero. Per non dimenticare mai.

Gandalf

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Gandalf il Grigio, più tardi conosciuto come Gandalf il Bianco, è un Ainur appartenente alla schiera dei Maiar di Manwë e Varda.  Durante la Terza Era fece parte dell'ordine degli Istari, cinque Maiar scelti personalmente dai Valar per aiutare i popoli della Terra di Mezzo nella loro lotta contro il male.  Essi presero la forma di Uomini, ma possedevano poteri fisici e mentali molto più grandi, inoltre Círdan il Carpentiere donò a Gandalf l'Anello Narya, l'anello di fuoco, uno dei tre anelli elfici forgiati da Celebrimbor nella Seconda Era. Per circa duemila anni, Gandalf lavorò accuratamente e senza sosta contro i crescenti poteri del male nella Terra di Mezzo girovagando in tutta le terre dove sembrava essere necessario il suo aiuto.  Grande amico di tutte le razze, prese particolarmente a cuore il popolo degli Hobbit.  Fu l'ideatore dell'Avventura della Montagna Solitaria, coinvolgendo Bilbo nella compagnia di Thorin e durante la Guerra dell'Anello aiutò Frod

L'ultima domanda di Odino

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  Óðinn kvað:   “Fjolð ek fór fjolð ek freistaðak, fjolð ek reynða regin; hvat mælti Óðinn, áðr á bál stigi, sjálfr í eyra syni?” Disse Óðinn: “Molto viaggiai, molto feci esperienza, molto misi alla prova gli Dèi. Che cosa disse Óðinn, a chi saliva sul rogo lui stesso nell'orecchio del figlio?” Ljóða Edda, Vafþrúðnismál 54