Non sussiste nulla

 




Non sussiste nulla di tutto ciò che toccarono con le loro mani coloro che intonavano gli inni del Rg Veda. 

Non solo perché il legno marcisce prima nel clima tropicale. 

Non solo perché evitarono le costruzioni in pietra.

Non solo perché scelsero di non avere templi.

Gli inni parlano di palazzi dalle cento porte. 

Parlano di gioielli ben lavorati.

Di palizzate di bronzo. 

Elencano utensili rituali. 

Nominano armi e carri.

È come se tutto fosse stato pura realtà mentale che lascia apparire e poi riassorbe l'oggetto.

Rimasero le foreste, disseminate di chiazze, laddove era passato il fuoco. 

Rimasero gli inni, i metri, i nomi. 

Conservarono le parole e il fuoco. 

Che altro occorreva?


Roberto Calasso, Ka

Commenti

Post popolari in questo blog

Blót di Mezza Estate