Dísablót, Thorrablót

 




Siamo arrivati alla terza festa invernale, che si celebra nel primo giorno di Febbraio, nel primo giorno di Solmonath.
Dísablót, nella tradizione svedese, in cui si onorano principalmente le Dísir, le divinità femminili, le Nornir e le Valkyrjur.
Thorrablót, nella tradizione islandese, dedicato al dio Thor, difensore di Asgard e di Midgard.
Nel periodo medievale, secondo le saghe, il Dísablót era celebrato nel mese di Góa, ovvero fra metà Febbraio e metà Marzo, nel tempio di Uppsala.
Nel periodo medievale il Thorrablót, sempre secondo le saghe, era celebrato invece fra metà Gennaio e metà Febbraio, nel mese di Thorri.
Nell'antico calendario anglosassone il mese di Febbraio, che entra, è chiamato Solmonath, il mese del Sole.
Nella tradizione celtica la festa si chiama Imbolc ed è dedicata alla dea Brigit.
Il Sole, la dea Sól, la potente Sunna, dopo aver vinto le tenebre invernali a Yule, nel Solstizio d'Inverno, ha ripreso la sua ascesa nel Cielo e corre verso la Primavera.
La festa celebra la luce, la sua benefica espansione, nell'inverno buio e freddo, e ne annuncia la sua prossima fine.
Essa si situa precisamente a metà strada fra Yule e Ostara.
Buona Festa a tutti.


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