Sól, Sunna

 




Sól (antico norvegese: [ˈsoːl], "Sole") o Sunna (antico alto tedesco, ed esistente come sinonimo in antico norvegese e islandese: Sunna, "Sole") è il Sole personificato nella mitologia germanica, è la Dea del Sole.
Uno dei due incantesimi di Merseburg dell'alto tedesco antico, scritto nel IX o X secolo d.C., attesta che Sunna è la sorella di Sinthgunt. 
Nella mitologia norrena, Sól è attestata nell'Edda poetica, compilata nel XIII secolo da precedenti fonti tradizionali, e nell'Edda in prosa, scritta nel XIII secolo da Snorri Sturluson.
Sia nell'Edda poetica che nell'Edda in prosa è descritta come la sorella di Máni (il Dio della Luna).
Essa è la figlia di Mundilfari e il suo epiteto è Álfröðull ("gloria degli Elfi").
Nell'Edda in prosa, è inoltre descritta come la moglie di Glenr.
Come nome proprio, Sól appare in tutta la letteratura norrena. 
Ogni giorno, Sól guida attraverso il cielo il suo carro, tirato da due cavalli, Árvakr e Alsviðr, inseguita da un lupo mostruoso.
Essa continuerà a farlo sino al Ragnarök, sino al Fato delle Potenze.


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