Seaxnēat, Saxnôt

 

Nella mitologia germanica Seaxnēat o Saxnôt è il dio nazionale dei Sassoni. 

A volte viene identificato con Tīwaz o Fraujaz (antico norvegese Týr e Freyr).

Il nome in antico inglese Seaxnēat è registrato nelle genealogie dei re dell'Essex (come Seaxnēt, Saxnēat, Saxnat).

In origine era il primo antenato elencato, con il primo re dell'Essex, Æscwine, sette generazioni dopo.

Una versione successiva della genealogia, conservata nel Chronicon ex Chronicis del XII secolo, rende Seaxnēat un figlio di Wōden (Odino).

Il nome in antico sassone Saxnôt è attestato nella parte di rinuncia del voto battesimale antico sassone insieme agli dei Uuôden (Odino) e Thunaer (Thor).

Il nome del dio viene fatto derivare dai termini seax, l'omonimo coltello lungo o spada corta dei Sassoni, e (ge)-not, (ge)-nēat come "compagno" (affine al tedesco Genosse "compagno"), risultando in una traduzione di "compagno di spada" (gladii consors, ensifer) o "compagno dei Sassoni".

Poiché il voto battesimale dell'antico sassone elenca tre dei, solitamente interpretati come una triade divina germanica, Jacob Grimm sostenne che Saxnôt doveva essere una divinità maggiore, paragonabile per statura a UUoden e Thunaer. 

Nel 1828, propose che Saxnôt fosse un altro nome per Freyr (antico sassone Froho), la cui spada è menzionata in modo prominente nel poema eddico Skírnismál.

In Deutsche Mythologie, in seguito fece lo stesso argomento a favore dell'identificazione di Saxnôt con Týr, che nella mitologia norrena ha la spada come arma caratteristica finché non perde la mano destra come pegno nell'incatenamento di Fenrir. 

Seaxnēat/Saxnôt è stato identificato con Týr anche da Ernst Alfred Philippson e da de Vries.

Come sottolineato da Gabriel Turville-Petre, l'ipotesi trifunzionale di Georges Dumézil suggerirebbe che egli sia Freyr (come rappresentante della terza "funzione" accanto a Odino, che rappresenta la prima, e Thor, che rappresenta la seconda); per questo motivo Rudolf Simek lo ha identificato con Freyr.