Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Isa

Immagine
  Is byþ ofereald, ungemetum slidor, glisnaþ glæshluttur gimmum gelicust, flor forste geworuht, fæger ansyne. Il ghiaccio è freddissimo ed immensamente scivoloso; luccica chiaro come vetro e somigliante assai alle gemme; è un pavimento lavorato dal gelo, bello da guardare. Poema runico anglosassone

Bolverkr e Gunnlod

Immagine
  Bǫlverkr (Odhinn in una delle sue manifestazioni) si recò ove si trovava Gunnlǫð e giacque con lei per tre notti e allora lei gli permise di bere tre sorsi dell'idromele.  Solo col primo sorso egli vuotò Óðrørir, col secondo vuotò Boðni e col terzo Són e così finì tutto l'idromele.  Prese quindi forma d'aquila e volò via più veloce che poté. Snorri Sturluson, Edda in prosa, Skáldskaparmál, 6 Immagine: Gunnlǫð e Bǫlverkr di Emil Doepler der Jüngere

Baugi e Bolverkr

Immagine
Bǫlverkr (Odhinn in una delle sue manifestazioni) durante l'estate fece il lavoro di nove uomini per Baugi, ma quando fu inverno chiese a Baugi la propria paga.  Andarono allora entrambi da Suttungr.  Baugi raccontò a Suttungr, suo fratello, il patto che aveva con Bǫlverkr, ma Suttungr negò fermamente anche una sola goccia di idromele.  Bǫlverkr disse allora a Baugi che dovevano preparare un qualche piano per impossessarsi dell'idromele e Baugi si disse d'accordo.  Allora Bǫlverkr estrasse quella trivella che si chiama Rati e disse a Baugi di perforare la roccia, se la trivella era abbastanza affilata e Baugi così fece.  Baugi disse poi che la roccia era forata, ma Bǫlverkr soffiò dentro al foro e i frammenti gli volarono addosso.  Comprese quindi che Baugi voleva ingannarlo e gli disse di perforare la roccia fino in fondo.  Baugi perforò ancora, ma quando Bǫlverkr soffiò una seconda volta, i frammenti caddero all'interno.  Bǫlverkr assunse allora la forma di serpente,

Arimanno

Immagine
Arimànno =  chi gestisce l’arimànnia.  Da Hariman. Nel diritto longobardo, l'hariman era, sin dalle origini, un uomo libero, appartenente al circolo dell'esercito (Hring-Hriggs).  Il suo diritto prevedeva che gli fossero assegnate terre conquistate; poteva, cosa che frequentemente avveniva, rivendicare questo diritto in unione con altri hariman formando così brigate di cavalieri allo scopo di ottenere vasti territori.  Dizionario Etimologico Longobardo Italiano, Fabrizio Maria Alessio Melato

La nascita di Afrodite

Immagine
  Come ebbe tagliato i genitali con l'adámas, dalla terra li gettò nel mare agitato. Così per lungo tempo furono portati al largo; ed intorno all'immortale membro sorse una bianca schiuma e da essa nacque una fanciulla: dapprima giunse a Kythera divina, poi arrivò a Kypros lambita dai flutti: lì approdò la dea veneranda e bella e l'erba nasceva sotto i suoi morbidi piedi; gli uomini e gli dèi la chiamano Aphrodite, Kythereia dalla bella corona e Aphrogenéa, perché nacque nella schiuma; la chiamano Kythereia, perché approdò a Kythera; oppure Kyprogenéa, perché nacque a Kypros; ovvero Philommedéa perché nacque dai genitali. Eros l'accompagna e Himeros il bello la segue, da quando appena nata andò dalla stirpe degli dèi. Sin dal principio ella ebbe tale sorte e tale onore, come destino tra gli uomini e gli dèi immortali: le chiacchiere delle fanciulle, i sorrisi e gli inganni, il dolce piacere, l'affetto soave. Hesiodos, Theogonia (188-206) Immagine: Aphrodite, artwork

Naudiz

Immagine
  Nyd byþ nearu on breostan; weorþeþ hi þeah oft niþa bearnum to helpe and to hæle gehwæþre, gif hi his hlystaþ æror. Il bisogno è opprimente per il cuore; pure, spesso si dimostra essere fonte di aiuto e salvezza per i bambini degli uomini, per chiunque badi ad esso per tempo. Poema runico anglosassone

Sigrid Tostesdotter

Immagine
  Oggi commemoriamo Sigrid Tostesdotter, sovrana svedese, che non si piegò a re Olaf Tryggvason, quando questi chiedendole la mano le ordinò di convertirsi dalla religione antica al cristianesimo. Al suo diniego egli arrivò a colpirla con un guanto. Sigrid rimase fedele all'Antica Via e si vendicò del re cristiano che l'aveva oltraggiata, provocandone la caduta. (Immagine: la regina Sigrid Tostesdotter e il re Olaf Tryggvason)

Sleipnir

Immagine
  Come narra il mito, Sleipnir fu generato da Svaðilfœri (o Svaðilfari) "quello che fa dei viaggi faticosi" e da Loki trasformatosi in puledra.  È  un cavallo sacro e sui suoi denti sono incise le rune; inoltre ha il potere magico di cavalcare in tutti i mondi: per questo Odino lo monta quando deve recarsi nel regno dei morti e lo presta a Hermóðr per il medesimo scopo.  Similmente narra Saxo che Hadingus - eroe odinico - in sella al cavallo del dio vide sotto di sé la distesa del mare.  I miti nordici, Gianna Chiesa Isnardi Immagine. Odin e Sleipnir nella pietra di Tjängvide

La Ruota del Tempo e gli Dèi

Immagine
L'anno germanico è diviso in due metà. L'Inverno, ovvero la metà buia dell'anno, e l'Estate, ovvero la metà luminosa dell'anno. L'Inverno è della Signora, ma è governato dal Signore, mentre l'Estate è del Signore ma è governata dalla Signora. Per lo stesso motivo la concezione magica nordica del giorno è quella per cui il Sole è una Dea, Sunna, che regna sul Cielo luminoso, che è maschile, mentre il Cielo notturno è femminile, ma è governato da un Dio, Máni, la Luna. Witchdom of the True. A Study of the Vana-Troth and the Roots of Seiðr, Edred Thorsson Traduzione a cura del Recinto di Mezzo. Immagine: La Luna Piena sorge sopra Stonehenge