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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

Othala

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  La proprietà è assai cara  a ogni uomo, se riesce ad apprezzare ciò che è giusto e conforme al costume nella sua dimora spesso prospera. Poema runico anglosassone

L'Italia nell'età augustea

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  L'Italia nell'età augustea. Come riferito da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia, Augusto riorganizzò l'Italia suddividendola in undici regioni: Regio I Latium et Campania Regio II Apulia et Calabria Regio III Lucania et Bruttii Regio IV Samnium Regio V Picenum Regio VI Umbria et ager Gallicus Regio VII Etruria Regio VIII Aemilia Regio IX Liguria Regio X Venetia et Histria Regio XI Transpadana La Sicilia e la Sardegna erano invece province dell'impero romano.

Il diciottesimo canto magico

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Þat kann ek it átjánda, er ek æva kennik mey né manns konu, allt er betra er einn um kann; þat fylgir ljóða lokum, nema þeiri einni er mik armi verr eða mín systir sé. Questo conosco per diciottesimo: ciò che io mai insegnerò a fanciulla né a sposa (tutto è meglio quando uno solo sa, così arrivo alla fine dei miei detti), se non, unica, a colei che col braccio mi cinge o è a me sorella. Ljóða Edda, Hávamál, 163 (Immagine: Odin, Johan Egerkrans)

Le guerre cimbriche

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  Le guerre cimbriche furono combattute tra gli anni 113 e 101 a.C. tra la Repubblica romana e una coalizione di tribù germaniche e celtiche composta da Cimbri, Teutoni, Ambroni e Tigurini. Nella prima fase i Romani furono disfatti nel 113 a Noreia. Questa battaglia segnò così l'esordio delle guerre romano-germaniche che si susseguirono per i sei secoli successivi fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente. Nella seconda fase i Romani persero la battaglia di Agen nel 107, in cui perì anche il console Lucio Cassio Longino, e quella di Aurasio nel 105. Dopo questa battaglia i Cimbri concessero una tregua agli avversari per dirigersi nella Penisola Iberica e compiere scorrerie e razzie. Trascorsi tre anni dalla sconfitta romana ad Arausio, nel 102 a.C. i Cimbri dalla Spagna tornarono in Gallia, e insieme ai Teutoni decisero di invadere l'Italia.  Questi ultimi avrebbero dovuto puntare attraverso la Gallia Narbonense direttamente verso Sud dirigendosi verso le coste de

Ingwaz

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  Ing fu visto dagli uomini per la prima volta tra i Danesi orientali, finché, seguito dal suo carro, se ne andò verso est sopra le onde. Così gli Heardingas chiamano quell'eroe. Poema runico anglosassone

Aegir

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  Ægir (talvolta anglicizzato Aegir o Aeger, chiamato anche Hlér) è un gigante, personificazione e sovrano del mare. Figlio di Fornjótr, ha per fratelli Logi (il fuoco) e Kári (il vento). Sua sposa è Rán, da cui ha avuto nove figlie, identificate con le onde del mare. Il mito racconta che un giorno gli Æsir si presentarono alla sua dimora per bere della birra. Ægir non aveva però un calderone abbastanza capiente per dissetare tutti gli dèi e mandò Þórr a cercarne uno.  Dopo questi fatti gli dèi presero l'abitudine di riunirsi a bere nella sua dimora. È nel corso di una di queste riunioni che Loki insultò pesantemente tutti gli Æsir.

Guthroth

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  Oggi commemoriamo Guthroth, re delle Uplands, fedele seguace degli antichi Dèi. Egli si oppose alla politica di cristianizzazione forzata della Norvegia portata avanti da re Olaf Tryggvason, che faceva uccidere coloro che non si convertivano. Guthroth parlò coraggiosamente contro di lui e difese fino alla fine l'Antica Via. Fu catturato dagli uomini di Olaf Tryggvason, che gli tagliarono la lingua e lo uccisero. Per non dimenticare mai.

La Dea della Walpurgisnacht

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  Una recente discussione sulla Dea della Walpurgisnacht mi offre l'occasione di scrivere una riflessione su uno dei temi più divisivi della comunità etena. Esiste davvero una Dea connessa particolarmente a questa festività pagana? Sull'esistenza di una grande festa pagana per il primo di Maggio e la sua vigilia non vi sono dubbi, nonostante la cristianizzazione c'è il folklore di mezzo continente europeo a testimoniare questa sopravvivenza. Fra i popoli germanici il nome della festa, Walpurgisnacht (in Germania), Valborg (in Svezia), è collegato dall'età medievale in giù ad una monaca anglosassone del Wessex, Wealdburg (in antico inglese), nota anche come Walpurga o Walburga, dell'VIII secolo, che la chiesa cattolica venera come santa e la cui festività ricorre proprio il primo maggio. Sappiamo bene che per soppiantare il paganesimo europeo, che resisteva tenacemente, i cristiani hanno fatto opera di sostituire le feste pagane e gli Dei dell'antico culto, sovra

La battaglia del Sentino

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  La battaglia del Sentino, detta anche delle nazioni, nel 295 a.C., durante la terza guerra sannitica, oppose l'esercito romano, a un'alleanza di popolazioni, composta da Etruschi, Sanniti, Galli Senoni ed Umbri.  I Romani avevano come alleati i Piceni. Dunque si spiega così il nome di "Battaglia delle Nazioni dell'antichità": tutti i popoli del centro Italia furono coinvolti nello scontro, che decise le sorti di tutto quel territorio.  Durante la battaglia il console romano Publio Decio Mure si sacrificò con il rito della Devotio, come narra Tito Livio: Perché ritardo il destino della mia famiglia? È questa la sorte data alla nostra stirpe, di esser vittime espiatorie nei pericoli dello Stato.  Ora offrirò con me le legioni nemiche in sacrificio alla Terra e agli dei Mani!".  Pronunciate queste parole, ordinò al pontefice Marco Livio, al quale aveva ingiunto di non allontanarsi da lui mentre scendevano in campo, di recitargli la formula con cui offrire sé s