Uṣas
Uṣas. È la dea dell'aurora, molto spesso invocata al plurale, perché il poeta ha in mente tutte le aurore che si sono succedute. Uṣas appare a est, vestita di luce, come una bella donna che sorge da un bagno. Giunge disperdendo le tenebre e, con esse, i cattivi sogni e tutte le altre insidie che si nascondono nella notte. È in stretta connessione con Sūrya, il sole, del quale apre i cammini; e Sūrya la segue come un innamorato segue la fanciulla che ama. È detta anche sorella maggiore della Notte che è perciò anch'essa chiamata "figlia del cielo". Stretta connessione ha infine anche con gli Aśvin che essa risveglia e che sono suoi compagni di viaggio in cielo. Come divinità della luce dispensa benessere e lunga vita a tutti gli uomini e fama e gloria ai poeti. Il suo nome deriva da una radice (vas) che significa "splendere". Alle aurore sono dedicati oltre venti inni. Saverio Sani, Glossario del Rgveda (Immagine: Uṣas di Drazenka Kimpel)