La fine di Atlantide
Ma quando a causa di una mescolanza sempre crescente con i mortali, la parte divina della loro natura prese a diminuire sempre di più, in modo che cominciava a prevalere la natura umana, essi si mostrarono cattivi, incapaci di apprezzare la loro fortuna; ma a colui che era in grado di giudicare la loro situazione essi sembravano viziosi perché del loro tesoro più prezioso distruggevano la parte più bella; a molti altri, invece, che erano incapaci di distinguere una vita basata sulla vera felicità, essi sembravano più abili e fortunati proprio nel momento in cui, in realtà, erano già spinti dall'avidità di possesso e di potere. Tuttavia il dio degli dèi, Zeus, che regna secondo le leggi eterne e che capiva in quale deprecabile stato si era ridotta quella stirpe una volta tanto eroica, convocò tutti gli altri dèi nella sua dimora al centro dell'universo, da dove si vede ogni cosa e creatura, con l'intento di colpirla con una punizione... Platone, Crizia Ora, nell’isola di